Consigli pratici per caricare prodotti su un e-Commerce
Un problema comune a quanti desiderano avviare un nuovo e-Commerce è quello di riuscire a caricare migliaia di prodotti rapidamente. Per quanti decidono di aprire uno store online questo problema può causare un impedimento tecnico non di poco conto e in alcuni casi un ritardo di diverse settimane nell’avvio del progetto.
Chiaramente il caricare manualmente i singoli prodotti può essere una strada percorribile quando si parla di qualche decina di articoli e nulla più, ma nel caso di e-Commerce che presentano diverse categorie e centinaia o migliaia di prodotti diventa indispensabile individuare una soluzione alternativa che consenta di importare i prodotti In maniera rapida ed efficace.
Come importare i prodotti in un e-Commerce?
Se hai intenzione di proporre un cospicuo numero di prodotti nel tuo nuovo negozio online, devi sapere che esistono principalmente due strade da percorrere per importare rapidamente migliaia di articoli: una è quella di integrare al tuo e-Commerce il software gestionale che adoperi per la gestione del magazzino, l’altra è quella di caricare i prodotti sul tuo negozio online tramite un file di testo.
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Vediamo in dettaglio i vantaggi che presentano entrambe le opportunità, più tutto quel che ti è utile sapere.
Importare i prodotti tramite integrazione del software
Molto probabilmente sei solito gestire le vendite e la disponibilità di magazzino mediante un apposito software gestionale. È possibile fare in modo che questo software e la piattaforma che hai adottato per il tuo e-Commerce possano “dialogare” e dunque interfacciarsi, con il grande vantaggio di poter accedere a tutti i tuoi dati e le informazioni in un unico ambiente.
Chiaramente questo tipo di integrazione può avere luogo a patto che il tuo gestionale e la piattaforma e-Commerce che adoperi siano compatibili, così che possano interfacciarsi continuamente e scambiarsi dati ed informazioni aggiornate relative ad esempio alle vendite o alla disponibilità di magazzino. Se invece ancora non hai realizzato il tuo e-commerce e vuoi portare il tuo business online scopri il nostro servizio di realizzazione e-commerce professionale.
Per questo motivo, se stai pensando di avviare un e-Commerce per la tua attività, fai bene prima a cercare di capire se il tuo gestionale è compatibile con la piattaforma che hai scelto, considerando comunque che Magento e Prestashop sono delle piattaforme pensate appositamente per l’e-Commerce e sono per questo compatibili con la maggior parte dei software gestionali esistenti.
Caricare i prodotti tramite file
Un’altra delle possibilità a tua disposizione per caricare simultaneamente centinaia o migliaia di prodotti sul tuo e-Commerce è quello di utilizzare il formato CSV, il quale consente di trasferire da un programma ad un altro i dati contenuti all’interno delle tabelle.
Il modo più semplice e diffuso per crearne un file CSV è quello di creare un nuovo foglio Excel e salvarlo come CSV al termine del lavoro. In questo modo potrai caricare velocemente tutto il catalogo sul tuo e-Commerce senza dunque la necessità di dover effettuare manualmente questa operazione per ogni singolo prodotto.
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Anche in questo caso parliamo di una soluzione perfetta per chi desidera proporre un gran numero di prodotti. Considera che questo è il metodo maggiormente adoperato per importare prodotti in un e-Commerce, data la sua semplicità che rende questa operazione accessibile anche a quanti non hanno particolari conoscenze o capacità in ambito informatico.
Tecnicamente, nel file CSV a ciascun prodotto viene assegnata una intera riga, e le singole colonne possono essere adoperate per specificare le caratteristiche del prodotto quali ad esempio la marca, il modello, il codice identificativo, prezzo e la misura, ad esempio.
È sufficiente dunque salvare il file come CSV e caricarlo sulla piattaforma del tuo e-Commerce per dar vita alle singole schede prodotto.
E se decidi di partire soltanto con qualche decina di prodotti?
In questo caso, come accennato, puoi considerare di caricare manualmente i pochi prodotti che hai deciso di mettere in vendita, direttamente tramite l’interfaccia della piattaforma con la quale hai realizzato il tuo e-Commerce.
Trattandosi di pochi articoli, questa sarà sufficiente anche a consentirti di monitorare vendite e disponibilità, e dunque può tranquillamente fungere da software gestionale.
In conclusione, quella del caricare in modo corretto i prodotti in un e-Commerce è sicuramente una delle fasi più delicate ed impegnative nella creazione di uno store online. Mettendo in pratica uno dei metodi di cui ti abbiamo parlato potrai completare l’operazione senza errori, in maniera rapida ed efficace.
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Come ridurre i tempi di caricamento di un sito web
Oggi più che mai la velocità con la quale le pagine di un sito si aprono è importante ai fini del suo posizionamento sui motori di ricerca.
Google su tutti, tiene in grande considerazione i tempi di caricamento in quanto questi sono in grado di influire positivamente o negativamente sull’ esperienza di navigazione degli utenti, soprattutto in considerazione del fatto che oggi buona parte degli utenti accede alla rete da dispositivi mobili.
Di conseguenza, più un sito è veloce nel caricare le sue pagine, maggiori possibilità avrà di posizionarsi bene in SERP.
Come misurare la velocità di caricamento di un sito?
Prima di fare qualsiasi altro tipo di intervento, facciamo bene ad analizzare quale sia la velocità con la quale si aprono le pagine più importanti del nostro sito.
Per effettuare questa misurazione in maniera analitica abbiamo a disposizione una serie di strumenti: uno di questi, il primo in elenco, è messo a disposizione proprio da Google, gli altri sono strumenti di terze parti assolutamente validi e attendibili. Eccoli di seguito:
- Page Speed insight
- Pingdom test
- GT Metrix
- org
Questi sono soltanto alcuni tra gli strumenti che puoi utilizzare per verificare la velocità di caricamento delle pagine web di qualsiasi sito, e oltre a questo forniscono anche altre interessanti informazioni relativamente a tutto ciò che al momento impedisce alle risorse di caricare rapidamente.
Cosa succede se le pagine del mio sito caricano lentamente?
Un sito le cui pagine caricano lentamente solitamente induce gli utenti ad abbandonare quasi subito la navigazione e tornare ai risultati di ricerca per cercare le informazioni di cui si ha bisogno su un altro sito.
Per comprendere quanto gli utenti trovino piacevole la navigazione sul tuo sito (ed individuare eventuali lacune o punti deboli) puoi usare Google Analytics, strumento gratuito che mette a tua disposizione tutta una serie di dati che sono degli ottimi indicatori della qualità della navigazione del tuo progetto web.
Se hai già configurato Analytics sul tuo sito, accedendo alla dashboard puoi notare alcuni fattori molto importanti in questo senso:
- Frequenza di rimbalzo, che indica la percentuale di tutti quegli utenti che hanno abbandonato la navigazione sul tuo sito dopo aver visitato una sola pagina. Il fatto che gli utenti decidano di non proseguire la navigazione può anche essere dovuto all’eccessiva lentezza con le quali le pagine si aprono, e ciò non è un buon segno per Google.
- Tempo medio sulla pagina, che indica la quantità media di tempo che gli utenti trascorrono su una specifica pagina. Se hai una pagina con tanto contenuto e tempi di permanenza prossimi allo zero, o ci sono dei problemi che impediscono la visualizzazione o il caricamento è eccessivamente lento e gli utenti ci rinunciano.
- Tempi pagine, che ti consente di individuare velocemente eventuali pagine che sono più lente rispetto i tempi medi di caricamento delle altre presenti sul sito. Una volta individuate, potrai lavorarci su e velocizzarle così da fare in modo che anche queste pagine possano aprirsi velocemente come le altre.
Come ridurre la velocità di caricamento delle pagine di un sito web?
Ci sono alcune cose che puoi fare per riscontrare immediatamente una riduzione dei tempi di caricamento anche se non hai esperienza di programmazione.
Sebbene ottimizzare tutti gli elementi che compongono le pagine del tuo sito possa sembrare una impresa ardua, spesso è comunque possibile lavorare sui fattori più importanti raggiungendo dei livelli più che soddisfacenti.
Ad ogni modo fai bene a fare un check “del prima e del dopo” relativamente agli interventi di ottimizzazione che seguono con gli strumenti sopra citati, così da poter fare un confronto.
Abilita la compressione G-zip
G-Zip è il formato di compressione che riduce le dimensioni dei file che compongono il tuo sito, abbattendo notevolmente i tempi di caricamento. È un formato supportato da tutti i browser e se lavori su WordPress puoi abilitare questa funzione sfruttando i vari plugin per la gestione della cache esistenti.
Ottimizza le immagini
Le immagini che Inserisci all’interno delle pagine del tuo sito aiutano certamente gli utenti a comprendere meglio i contenuti, ma hanno comunque un impatto sui tempi di caricamento. Per questo motivo fai bene ad ottimizzarle.
Prima di caricare una nuova immagine dunque, assicurati di averne ridotto il peso, chiaramente senza perdere qualità. Orientativamente non dovresti superare i 150 KB per ogni immagine, a meno che tu non abbia esigenze particolari.
Ricorda inoltre di caricare le foto esclusivamente nelle dimensioni di effettiva visualizzazione evitando così di costringere ogni volta il browser a doverle riadattare e dunque a perdere tempo.
Ritarda il caricamento degli elementi
Il più delle volte gli utenti sono costretti ad attendere che tutti gli elementi di una pagina web vengano caricati prima che le informazioni in essa contenute possono essere leggibili. Alcuni di questi elementi non sono in realtà presenti nella parte above the fold, ovvero quella visionabile all’inizio senza dover scrollare la pagina.
È possibile per questo posticipare il caricamento di tutti quegli elementi non necessari nei primissimi secondi di navigazione così da consentire agli utenti di iniziare subito la lettura senza dover attendere ulteriormente. Ciò influisce in maniera positiva sia sui tempi di caricamento che sull’esperienza di navigazione.
Minifica HTML, CSS e Javascript
Se provi ad analizzare il codice che sta dietro le pagine del tuo sito web potrai notare spazi vuoti, righe inutili e commenti dello sviluppatore. Queste informazioni rimangono celate alla vista del navigatore ma dato che occupano dello spazio vanno ad influire sui tempi di caricamento.
Per questo motivo è consigliato di rimuovere dal codice tutto quel che non è necessario, e questa operazione è detta minificazione. Se non sai mettere mano al codice, o se non hai tutto questo tempo a disposizione, puoi assegnare il compito di minificare il codice del tuo sito ad apposite risorse quali W3 Total Cache e Autoptimize.
Evita troppi redirect
In alcuni casi è necessario utilizzare dei redirect per evitare che l’utente possa atterrare su pagine non esistenti. Ad ogni modo, i redirect vanno a sovraccaricare il lavoro del server e hanno un impatto negativo sui tempi di caricamento.
Evita per questo le cosiddette catene di reindirizzamenti e al contrario utilizza i redirect in maniera intelligente: se ad esempio la pagina 1 reindirizza alla pagina 2 e la pagina 2 reindirizza alla pagina 3, fai bene a fare in modo che la pagina 1 reindirizzi direttamente alla pagina 3 saltando così un passaggio.
Ottimizza la cache del browser
Ottimizzare la cache del browser significa fare in modo che i browser possano memorizzare il contenuto di una pagina web sul dispositivo dell’utente e caricarlo in maniera molto più rapida alla visita successiva.
Se ciò non avviene, il caricamento delle pagine richiederà molto più tempo. Di norma è il server che genera automaticamente la richiesta al browser di memorizzare determinate informazioni di una pagina web; anche in questo caso con appositi plugin quali W3 Total Cache e WP Fastest Cache è possibile gestire questo aspetto.
Considera i tempi di risposta del server
Dai tempi di risposta del server dipende buona parte del tempo necessario per visualizzare una pagina web. Per avere delle buone performance, e dunque dei buoni tempi di risposta, devi sapere che un hosting condiviso da questo punto di vista non è il massimo in quanto la macchina che contiene i file del tuo sito allo stesso tempo ospita i file di decine e decine di altri siti e dunque deve distribuire le sue risorse su più fronti.
Da questo punto di vista considera che una soluzione di hosting dedicato è certamente più performante, chiaramente anche in relazione al tipo di progetto web che stai sviluppando dato che in questo caso i costi aumentano.
Come vedi c’è tanto da fare per migliorare le performance del tuo sito. Ad ogni modo, lavorare su tutti questi aspetti ti consentirà concretamente di velocizzare il caricamento della pagine, rendendo la vita più semplice agli utenti e facendo felici anche i motori di ricerca.